E’ stato presentato lo scorso 3 dicembre alla stampa il programma del Natale ad Assisi dei frati della Basilica di San Francesco.
Martedì 8 dicembre a partire dalle ore 17:00 si terrà la Santa Messa, la benedizione del Presepe e l’accensione dell’albero di Natale. L’evento quest’anno vuole simbolicamente celebrare il prezioso lavoro degli operatori sanitari svolto durante la pandemia covid19. Per l’occasione, infatti, verrà posta, nel Presepe a grandezza naturale, una statua raffigurante un’infermiera. Un Presepe che attraversa le piazze e le strade della città di Assisi da parte a parte per trasformarla in una nuova Betlemme. Statue e video proiezioni che riproporranno gli affreschi di Giotto nella Basilica di San Francesco: tradizione e modernità si incontrano nella spiritualità francescana.
Un Natale speciale che rivivrà lo spirito francescano proprio nel Presepe inventato dal Santo di Assisi con video proiezioni multimediali, sulle facciate della Basilica Superiore di San Francesco e della Cattedrale di San Rufino, video mapping e giochi di luci nelle strade della città, con la direzione artistica di Mario Cucinella.
Il Presepe è composto da 50 pastori che riproporranno la Natività e l’Annunciazione. L’albero di Natale, installato nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 13 metri ed è offerto dall’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Provincia autonoma di Trento. L’abete, addobbato con circa 40 mila luci a led, proviene da selvicoltura sostenibile della Valle dei Mocheni e per ogni pianta tagliata in queste aree viene reimpiantata immediatamente una nuova.
Un Natale speciale, con un’attenzione anche a chi è lontano e non può venire ad Assisi. Grazie alla web app sarà possibile ammirare fino al 6 gennaio le video proiezioni della Natività di Gesù e dell’Annunciazione di Maria, affreschi di Giotto e bottega presenti nella Basilica Inferiore di San Francesco, e l’esclusivo video mapping dell’interno del Complesso Monumentale, che permetterà allo spettatore di immergersi negli oltre 10mila mq di affreschi, realizzato dallo studio dell’architetto Marco Capasso.
«Anche in questo anno così segnato dalla sofferenza, nella pandemia: Buon Natale perché il Signore viene, viene sempre e ci fa compagnia. Quest’anno abbiamo voluto realizzare un presepe molto particolare, – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni – in cui mettere in rilievo la bellezza dell’arte di Giotto e renderla plastica, renderla immersiva questa realtà. Davanti alla Basilica la presenza in cui noi possiamo entrare, in cui ciascuno di noi può sentirsi parte di questo evento, della nascita del Signore Gesù. Noi ci immergiamo in questo presepio e lui si immerge nella nostra umanità. Lui è presente, Lui è in mezzo a noi, Lui ci fa compagnia e si fa compagno delle nostre difficoltà e sofferenze. È il messaggio del Natale di sempre, e oggi ancor più evidente. Auguri, buon Natale».